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Miniguida alla Sopravvivenza per Figli di Genitori con un Disturbo Mentale

Cape Town, regina del Sudafrica, è formata da due città. La prima è bella, cosmopolita, ricca e moderna oltre l’immaginazione con scenari incredibili tra montagne e oceani, lunghe spiagge, panorami mozzafiato, settimana meraviglia del pianeta. La seconda città è invece composta da milioni di abitanti neri, afrikaans e coloured che vivono ancora nelle township, luoghi di segregazione imposti dall’apartheid. Oppure nelle flats in mano alle gang. Ci sono anche interi sobborghi di latta e cartone dove vivono i bianchi: è l’apartheid capovolto del dopo Mandela.

Léopold Sédar Senghor, il massimo poeta africano, è una delle figure più autorevoli della cultura mondiale. Padre della NEGRITUDINE, il grande movimento di affermazione della specificità culturale africana, è un cantore sublime dell’unità dell’uomo con la natura. Senghor fu eletto primo Presidente della Repubblica del Senegal nel 1960, dopo la liberazione dal colonialismo francese, e ha guidato il suo paese musulmano a dimostrazione della tolleranza religiosa esistente in Senegal. 

«Questo non è un libro di storia. È quel che mi rimanda la memoria quando colgo lo sguardo dubbioso di chi mi è attorno:  perché sei stata comunista? perché dici di diamo esserlo? che intendi? senza un partito, senza cariche, accanto a un giornale che non è piú tuo? è una illusione cui ti aggrappi, per ostinazione, per ossificazione? Ogni tanto qualcuno mi ferma con  gentilezza: "Lei è stata un mito !" Ma chi che vuol essere un mito ? Non io. I miti sono una proiezione altrui, io non c'entro. Mi imbarazza. Non sono onorevolmente inchiodata in una lapide, fuori del mondo e del tempo.

Il libro racconta la storia della Baraldini, dalla sua infanzia borghese romana fino alla sentenza della Commissione per la revisione delle pene, che per la quinta volta ha negato la libertà. Nel corso del racconto compaiono gli anni Sessanta americani, la sua tenace militanza in difesa degli afroamericani, le sue battaglie contro la politica militaristica degli Stati Uniti. Inoltre la drammatica esperienza carceraria segnata da torture fisiche e disumane pressioni psicologiche.

Cristo fra i muratori è il romanzo di due generazioni di emigrati italiani in America, di coloro  che hanno eretto i grattacieli di Manhattan e sistemato le enormi opere in muratura del porto di New York, che hanno lottato a lungo per rendere possibile l'integrazione dei figli in una società nuova e contraddittoria.

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