Italiano

Questo di Doris Lessing (Premio Nobel per la Letteratura 2007) è un romanzo che rappresenta una sorta di 'summa' dei suoi temi, dei suoi problemi e delle sue suggestioni. La protagonista, Anna Wulf, non può esimersi dall'analizzare i mille motivi che costituiscono la sua vita, motivi di ordine politico, sociale e anche sessuale.

Nella vita di Doris Lessing i gatti hanno sempre avuto un ruolo molto importante. Ci ha sempre convissuto, ha imparato presto a conoscerli. Il primo gatto risale ai tempi della Persia, quando aveva tre anni. Poi da bambina, in Africa, dove ne era letteralmente circondata: i selvatici, che andavano tenuti lontani da quelli di casa, e i domestici, che a loro volta subivano il richiamo della natura. Da allora una lunga confidenza ha unito la scrittrice ai felini, in un rapportarsi sempre intenso, felice in certi casi, drammatico in altri.

E' una riflessione sulla diffusione di forme di razzismo, partendo dall'apartheid, forma di schiavismo collettivo.

Sunny, il protagonista è la voce narrante del romanzo. Le prime pagine lo presentano sessantenne, ricco, ben sposato e in procinto di essere eletto sindaco di una cittadina sudafricana. Ma quando poco prima del comizio gli si avvicina una donna, un passato lontano e tragico riaffiora improvvisamente rischiando di trascinarlo in un baratro.

Se il Nord e il Sud del pianeta avessero lo stesso stile di vita, che interesse avremmo a confrontarci? Sapere come vivono gli altri bambini, cosa mangiano, come si vestono, che lingua parlano è un'appassionante avventura. Essere bambini in Asia, in Africa o in Europa non è la stessa cosa. Quando si conosce il modo di vivere dell'altro, è più facile capirlo.

L'Occidente si sta suicidando. La divisione del pianeta tra una minoranza di consumatori "ricchi" e una massa informe di "uomini inutili" - con il mercato come unico vero dominatore - ci porterà alla catastrofe: da un lato la guerra permanente e illegittima di Bush per difendere i privilegi di pochi, dall'altra il "terrorismo", la resistenza dei poveri e degli esclusi. Ma guerra e terrorismo sono "ambedue fuori legge, ambedue contrari alla ragione, ambedue distruttivi della modernità".

Fra il dicembre 1995 e l'estate 1998 la Commissione per la verità e la riconciliazione, voluta da Nelson Mandela e presieduta da Desmond Tutu, ha messo in Sudafrica i carnefici di fronte alle proprie vittime. Ha preteso dai primi la verità, dai secondi l'autorizzazione al perdono. E soprattutto ha permesso a un intero paese di scongiurare quel bagno di sangue su cui molti avrebbero giurato all'indomani del crollo del regime razzista.

La vera storia dell'infanzia rurale di Nelson Mandela e la sua elezione come primo Presidente nero del Sudafrica, che ha cambiato la storia. Per scoprire il mondo della giovinezza di Mandela, dai giochi che preferiva agli eroi di guerra amati. Una linea temporale evidenzia la vita e i successi di Mandela, collocandoli nel più ampio contesto della storia mondiale. Le illustrazioni e le mappe riportano in vita quello che Mandela ha fatto, dalle sue dimostrazioni alle sue vittorie. Età di lettura: da 12 anni.

Il racconto dei detenuti politici di Robben Island, il terribile carcere del regime razzista sudafricano, con il loro amore per il pallone, arriva finalmente in Italia, a pochi mesi dai primi Campionati mondali di calcio nel continente africano. Il regime instaurato dal Partito nazionalista sudafricano ha appena aperto il fuoco su una folla di manifestanti neri dichiarando guerra a qualsiasi opposizione politica.

Pagine

Abbonamento a RSS - Italiano