Questo libro ci fa scoprire un altro aspetto abbastanza sconosciuto dello scrittore, lo Spiritismo, il suo interesse principale negli ultimi quindici anni. Nel 1928 egli intraprende un viaggio di sei mesi in Sudafrica per tenere una serie di conferenze che hanno per oggetto la vita dopo la morte. Come è già successo in Canada, negli Stati Uniti e in Australia, egli attira grandi folle, attratte dal suo nome, ma anche dalla profonda sincerità e onestà con cui affronta l’argomento.