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Speciale Mandela. Sommario: Sudafrica in cifra, pag. 2; Il dono: L’eredità dell’ex presidente Fattore M, Matsepane Morare, pag. 6; Trasformato in un brand, Lorenzo Bagnoli, pag. 9; Le mille facce di Mandela, Senza maschera, Chris Ahrends, pag. 11; Simbolo conteso, Mat. Mor., pag. 13; Il suo volto sulle banconote, La favola in numeri, Riccardo Barlaam, pag. 14. L’uomo: Il periodo della formazione, Quel carisma forgiato dall’etnia, Michail Rassool, pag. 17; Filosofia Ubuntu, Chris Ahrends, pag. 18; Gli anni della politica e dello scontro, Vita come lotta, Michail Rassool, pag.

E' un romanzo che inscena la vicenda della diaspora ebraica nel Sudafrica, ai bordi delle miniere d'oro alla periferia di Johannesburg, negli anni Trenta. Clara Sereni osserva nella sua introduzione: "proprio lo spaesamento, la memoria e il desiderio di un altrove mitico o mitizzato, può essere considerato uno dei tratti distintivi dell'ebraismo, in tutte le epoche e a ogni latitudine; la diaspora come destino di tragedia ma anche come fattore forte di identità, che connota di sé ogni membro della comunità".

L'opera di Nadine Gordimer mette in evidenza la sottile relazione che si instaura tra scrittura ed evoluzioni politiche e sociali nel Sudafrica dell'apartheid e del post-apartheid. L'analisi storica è mostrata attraverso l'evoluzione soggettiva degli individui che di quella storia sono parte, cosicché la descrizione della vita politica e sociale si alterna all'esplorazione dell'animo umano colto in momenti di meditazione ed evoluzione.

Il tema dell'immigrazione è caratterizzato da una normativa particolarmente articolata, perché tocca ambiti trasversali di diritto amministrativo, civile, penale, del lavoro. Tale complessa disciplina non si compone peraltro di sole norme nazionali poiché non solo il diritto dell'Unione Europea, sia dei trattati sia derivato, forgia continuamente la materia, ma anche il diritto internazionale pone forti limitazioni all'autonomia degli Stati; di conseguenza numerose sono le fonti normative: regolamenti e direttive comunitarie, leggi, direttive, circolari.

E' un romanzo sulla solitudine giovanile. Le cucine nuovissime e luccicanti o vecchie e vissute, che riempiono i sogni della protagonista Mikage, rimasta sola al mondo dopo la morte della nonna, rappresentano il calore di una famiglia sempre desiderata. Ma la grande trovata di Banana è che la famiglia si possa, non solo scegliere, ma inventare. Così il padre del giovane amico della protagonista Yuichi può diventare o rivelarsi madre e Mikage può eleggerli come propria famiglia, in un crescendo tragicomico di ambiguità.

Fin dal 1948 comincia ad attuarsi in Sud Africa la politica oppressiva nota come "apartheid". Gli Afrikaner (i discendenti di quei coloni olandesi - i Boeri - che nel XIX secolo avevano praticamente costruito il Paese) segregano in veri e propri ghetti i negri, precludendo brutalmente ogni possibilità di pluralismo e di collaborazione. Per i coraggiosi che difendono i propri diritti civili, vi sono le irruzioni della polizia, le torture e l'esilio. Biko, un giovane medico, è l'uomo carismatico dei negri sudafricani, fondatore del Movimento di coscienza nero.

Si parla dello sforzo di propaganda condotto dal Governo sudafricano soprattutto nei confronti della Gran Bretagna e degli Stati Uniti. Questi paesi sono stati considerati di particolare importanza per continuare a mantenere nel paese il controllo della maggioranza nera da parte della minoranza bianca.

Con il rigore investigativo proprio delle inchieste giornalistiche e la semplicità dei romanzi, l'autore ripercorre la vita di Dimitrios Tsafendas detto Mimis, un uomo che trascorse venticinque anni in giro per il mondo, che visse in mille luoghi, in cerca di una casa, lottando contro la disperazione e il senso di estraneità che lo perseguitavano, rimanendo sempre e ovunque uno straniero. E narra la strana e commovente storia di un uomo che per tutti è "l'assassino".

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