Tra la fine del 2008 e l'inizio del 2010 Rosarno è balzata all'attenzione dei media per ben due volte. Sfruttati, ammassati in baraccopoli, emarginati e spesso aggrediti, in un crescendo di tensione e violenza i migranti lottano per il diritto al lavoro ma anche per quello alla vita. In un comune commissariato per infiltrazioni mafiose, la voce degli africani è l'unica a levarsi con forza contro le 'ndrine, e a far paura al sistema. Antonello Mangano, con un'analisi storica e economica, spiega come e perché siano proprio gli stranieri a reagire dove gli italiani si sono abituati ad accettare, vittime del racket e delle intimidazioni. Secondo Mangano, saranno gli immigrati a salvare Rosarno e forse l'Italia: "Non hanno un tetto, non hanno soldi, vivono in condizioni limite. Al Nord non trovano lavoro, ma un clima di razzismo. Al Sud la situazione è spesso disumana. Indirettamente, in modo forse non cosciente, la loro è una reazione alla mafia, a una situazione che la mafia contribuisce a produrre". Una tesi coraggiosa, che spiega come le ribellioni di Rosarno siano soprattutto una lotta alla 'ndrangheta, che può dare la spinta a un Paese da troppo tempo rassegnato alla malavita.
Gli africani salveranno l'Italia : [tra la rivolta di Rosarno e razzismo quotidiano, la resistenza alle mafie dei lavoratori stranieri, in un'Italia che tollera ormai troppo, il valore irriducibile di chi non accetta le regole del sopruso e che può cambia
Identificativo: 8998
Autore principale: Mangano, Antonello
Lingua: Italiano
Pubblicazione: Milano] : BUR Rizzoli, 2010. In appendice: Dai diritti negati allo sfruttamento / di Fulvio Vassallo Paleologo
Paese di pubblicazione: ITALIA
Note: 174 p. ; 20 cm
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