Per realizzare all’interno dello stesso stato un sistema di segregazione razziale occorrevano un gran numero di leggi che diversificassero i diritti e i doveri dei vari gruppi etnici in modo da garantirne il predominio e la subalternità. Occorreva altresì per mantenere l’ordine pubblico ricorrere spesso a leggi di emergenza per assicurare pieni poteri di repressione alle forze di polizia.
Il Group Areas Act: sanciva la separazione delle diverse aree residenziali tra bianchi e neri. Si creano distretti residenziali per i vari gruppi etnici. Vengono effettate evacuazioni di massa e si vieta ai neri e ai coloured di risiedere nelle città dei bianchi. Ai neri che sono il 70% della popolazione viene assegnata il 13% delle terre. All’interno delle zone nere vengono creati degli stati fittizi denominati Bantustan. Nel 1970 con il Bantu Homeland Citizenship Act tutti i neri sudafricani diventano cittadini delle loro riserve e perdono la cittadinanza sudafricana. Il Separate Amenities Act: giustificava la creazione di spiagge, autobus, bagni, locali pubblici, scuole… separate; veniva istituito il divieto di matrimoni misti e l’obbligo per i neri di uscire di casa con uno speciale passaporto. Il Bantu Education Act: istituisce un programma speciale di educazione per i gruppi razziali al fine di perpetuare l’inferiorità dei non bianchi. La sicurezza interna viene regolata dal Internal Security Act e dal Public Safety Amendement Act per cui in qualunque zona del Paese dalle forze dell’ordine può essere dichiarato lo stato di emergenza con conseguente sospensione di ogni diritto umano. Numerose sono anche le leggi che limitano la libertà di stampa.