A partire dagli anni ’60 si svilupparono in tutto il mondo iniziative di denuncia del regime segregazionista dell’apartheid e di solidarietà con la popolazione nera oppressa del Sudafrica.
Il movimento internazionale anti apartheid, coinvolse: parlamenti, istituzioni locali, chiese, sindacati, ong, gruppi sociali e fu determinante nel processo che portò in modo pacifico e democratico alla nascita del nuovo Sudafrica.
In Italia il Coordinamento Nazionale per la Lotta contro l’Apartheid in Sudafrica, costituito nel 1984, fu il motore e il coordinatore delle tantissime iniziative e sostenne le attività dei rappresentanti dell’African National Congress in esilio.
La Mostra
“IL SUDAFRICA E IL SOSTEGNO ITALIANO ALLA LOTTA CONTRO L’APARTHEID”,
realizzata, nel 2004 in occasione del decennale della fine dell’apartheid composta da un centinaio di pannelli, ha lo scopo di far conoscere e di ricordare il contributo degli italiani ad una esperienza storica, quale quella della lotta contro l’apartheid in Sudafrica, che può essere definita la più grande vittoria dell’umanità degli ultimi tempi.
Il Centro Benny Nato, erede del Coordinamento Nazionale Anti Apartheid, custodisce migliaia di documenti, manifesti e materiali che testimoniano le tante iniziative italiane di quel periodo(1975/1995) di cui nella Mostra sono riportati i più significativi.
Alla Mostra si affianca una sezione fotografica, di opere donate da Alf Kumalo, il più grande fotografo sudafricano di fama internazionale, che testimoniano le aberrazioni degli anni dell’apartheid e alcuni flash dei giovani fotografi di Soweto formati nel Centro di formazione promosso da Kumalo sui primi dieci anni di libertà.
La memoria dell’apartheid e dell’impegno internazionale ed italiano per sconfiggerlo è ancora oggi un segno di speranza e può aiutarci ad affrontare le nuove sfide per combattere il fenomeno del razzismo che purtroppo pervade le nostre società.