Sessualità: CORPI FUORI cultura

Roberto Beneduce, etnopsichiatra, ha conseguito un dottorato in Ethnologie et Antropologie Sociale presso l'Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales, sotto la direzione di Marc Augé. Insegna attualmente Antropologia Culturale (Facoltà di Psicologia) e Antropologia Psicologica (Facoltà di Lettere) all'Università di Torino; è membro della Società Italiana di Antropologia Medica e del Centro Interuniversitario per lo Studio dello Sciamanismo Euroasiatico. Ha lavorato nei servizi psichiatrici territoriali di Napoli e Torino e svolto ricerche sui sistemi di cura tradizionali dei disturbi mentali in Mali e in Mozambico e sulle conseguenze psicologiche della guerra e la valutazione degli interventi di riabilitazione psicosociale in Eritrea e in Etiopia (per l'UNICEF) e in Albania (per l'OMS). Dal 2001 svolge attività di ricerca in Camerun all'interno della missione etnologica italiana in Africa equatoriale. Ha tenuto corsi di formazione sugli aspetti del trauma e del con-flitto in Bosnia (a Sarajevo) nel 2001. A Torino ha fondato nel 1996 il Centro Frantz Fanon, che si occupa dei problemi psicologici degli immigrati, dei rifugiati e delle vittime della tortura nonché delle vittime della tratta. Il Centro Fanon è stato il primo centro italiano a concepire la mediazione culturale all'interno delle strategie psicoterapeuti-che rivolte alla popolazione immigrata. Fra i suoi lavori recenti, Frontiere dell'identità e della memoria. Etnopsichiatria e migrazioni in un mondo creolo (Milano, Angeli, 1998), Trance e possessione in Africa. Corpi, mimesi, storia (Torino, Bollati Boringhieri, 2002). Ha inoltre curato il volume Mente persona e cultura. Materiali di etnopsicologia (Torino, L'Harmattan Italia, 1999) e, con René Collignon II sorriso della volpe. Ideologie della morte, lutto e depressione in Africa (Napoli, Liguori, 1995). Presidenza del Consiglio  Dipartimento per le Pari opportunità. Gruppo Abele. Regione Piemonte