Con la ratifica della Convenzione sui diritti del fanciullo, firmata a New York il 23 novembre 1989, l'Italia ha assunto in sede internazionale precisi impegni sul piano della lotta alla pedofilia. In ottemperanza a tali obblighi con le leggi 66 del 1996 e 269 del 1998 l'ordinamento italiano si è dotato di un sistema normativo all'avanguardia per il contrasto di ogni forma di violenza e sfruttamento sessuale nei confronti dei minori. La legge 269/98 ci chiama in Parlamento per delineare un bilancio dell'attività svolta nell'ultimo biennio attraverso il coordinamento delle azioni svolte dalle pubbliche amministrazioni sulla prevenzione, assistenza e tutela dei minori dallo sfruttamento e dall'abuso sessuale. La relazione ricorda il ruolo importante, nell'ambito di queste azioni di coordinamento, svolto dal CICLOPE, il Comitato Interministeriale di Coordinamento per la Lotta alla Pedofilia, istituito presso il Ministero delle Pari Opportunità che, attraverso il primo Piano nazionale, ha raggruppato tutte le iniziative che fanno parte di una strategia di intervento incentrata sul triplice aspetto della prevenzione dei reati, della repressione delle condotte criminose e dell'assistenza alle vittime di abuso. Stefania Prestigiacomo Ministro per le Pari Opportunità
RELAZIONE AL PARLAMENTO SULL'ATTIVITÀ DI COORDINAMENTO DI CUI ALL'ART. 17, COMMA 1, DELLA LEGGE 3 AGOSTO 1998, N. 269 "NORME CONTRO LO SFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZIONE, DELLA PORNOGRAFIA, DEL TURISMO SESSUALE IN DANNO DI MINORI, QUALI NUOVE FORME DI RIDUZ
Identificativo: 23884
Autore principale: Ministero per le Pari Opportunità
Lingua: Italiano
Pubblicazione: Demetra, atti e interventi 7 BIS. Maggio 2004
Paese di pubblicazione: ITALIA
Note: P. 223
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