Minori e sessualità. Vecchi tabù e nuovi diritti

Questo volume tenta di compiere un'operazione diventata drammaticamente attuale: coniugare giustizia, sessualità ed infanzia. L'esigenza, ormai diventata una necessità, è avvertita, non senza disagio, da tutti gli operatori che lavorano per l'età evolutiva. L'impegno è arduo e per questo sono stati invitati a confrontarsi magistrati, psicologi, neuropsichiatri infantili, pedagogisti, sessuologi, giornalisti, operatori del volontariato e altri, nella consapevo-lezza che solo un approccio interdisciplinare può fornire un tentativo più corretto per la comprensione di una materia così complessa. In questi ultimi tempi si sono verificati dei cambiamenti sostanziali a vari livelli. Non solo sono state promulgate la legge n. 66 del 1996 (Norme contro la violenza sessuale) e la recente n. 269 del 1998 (Norme contro lo sfruttamento della prostituzione, della pornografia, del turismo sessuale in danno di minori, quali nuove forme di riduzione in schiavitù), entrambe riportate in appendice, ma è aumentata l'attenzione da parte degli organi di informazione a certi episodi di cronaca che sembrano essere sempre più frequenti. Solo alcuni anni fa questi argomenti erano tabù: si sussurravano, se ne parlava solo fra addetti ai lavori. Adesso il fenomeno è più evidente, ma c'è da chiedersi: sono aumentati i reati o le denunce? Il tema portante del volume è l'abuso; i dati forniti possono apparire sconvolgenti, in realtà denunciano la grave emergenza di un fenomeno rimasto finora solo sommerso. I pareri di professionisti competenti qui raccolti, anche se in maniera necessariamente non esaustiva ed univoca, tentano di dare risposte a interrogativi e dubbi. Un tentativo di approfondimento tanto più necessario oggi in quanto l'attuale clima da crociata contro i pedofili, che sembrano annidarsi ovunque, potrebbe gettare i presupposti di un ulteriore abuso sull'infanzia che rischia così di essere privata della spensieratezza e della giocosità che le sono proprie. È dunque necessario temperare l'allarme sociale con un atteggiamento professionale sereno e informato, coniugando la necessità di tutelare l'infanzia abusata con il dovere di curare gli abusanti. Scritti di: Saverio Abbruzzese, Jole Baldaro Verde, Renata De Be-nedetti Gaddini, Alessandra Grazziottin, Alessandro Vassalli, Ar-naldo Novelletto, Daniele Biondo, Piero Forno, Cristina Roccia, Claudio Foti, Luigi Fadiga, Franco Occhiogrosso, Mara Gattoni, Gianfranco Dosi, Marinella Malacrea, Laura Amerio, Roberto Ca-tanesi, Isabella Foschini, Monica Zimmaro, Anna Paola Petrone Albanese, Roberto Ricci, Iaia Caputo, Vito Antonio Baldassarre.