«Cosa significa in termini concreti affermare che il classico è ciò che sopravvive? Come si manifesta nella vita degli individui una tale concezione del classico?»
A queste «domande» tenta di rispondere uno dei grandi scrittori del nostro tempo, J. M. Coetzee, Premio Nobel 2003, interrogando classici del passato e del Novecento: Bach, Defoe, Turgenev, Dostoevskij, Musil, T. S. Eliot, Borges, Mahfouz, Gordimer, Lessing, Breytenbach, Byatt, Rushdie, Oz.