Durante i primi anni del secolo, una giovane prostituta americana, Maimie Pinzer, avvia una fitta corrispondenza con la propria benefattrice, signora dell'alta società di Boston. Le lettere assumono ben presto il tono della confidenza: Maimie racconta la sua storia, trascrivendo, come in un diario intimo, turbamenti ed emozioni, difficoltà e progetti. «Niente memorie di maTtresses piú o meno famose o di celebri cortigiane», scrive nella prefazione Anna Del Bo Boffino.